A Vinitaly 2018 il vino perfetto per l’estate.

A Vinitaly, manifestazione internazionale che si tiene a Verona ogni anno, si sa che si può trovare di tutto. I moltissimi produttori presenti anche quest’anno hanno a disposizione un palco e un pubblico imparagonabile per far conoscere grandi classici e nuove esperienze vitivinicole. E talvolta capita che più produttori si orientino verso quella che possiamo considerare una unica tipologia di vino. È il caso di quelli che ho definito vini per l’estate. Non so dire se si sia trattato di una coincidenza, ma mentre giravo tra i banchi di della fiera di Verona l’estate era un tema ricorrente. E quali sono i vini “estivi”? Nessuna sorpresa se in gran parte si tratti di vini bianchi e in particolare spumanti, che fanno della freschezza la loro caratteristica peculiare, ma le gradite eccezioni non mancano. L’importante è che si sposino al meglio con la calda stagione e siano ideali da bere magari con un crudo di pesce in riva al mare o per un aperitivo in Fenaroli-millesimato-2014-Citraterrazza. Ed ecco arrivare il primo, una sorpresa metodo classico del sud Italia con un vitigno che non conoscevo, il Montonico. Il Fenaroli millesimato 2014, con 36 mesi di maturazione sui lieviti, trae il meglio da un vitigno la cui produzione totale di soli 90 ettari circa si concentra nella provincia di Teramo. Un profumo coinvolgente basato su sentori agrumati e frutta secca che trovano una buona armonia in bocca. Un ottimo vino che chiama i molluschi e la tartare di pesce quello di Codice Citra, cooperativa che è riuscita a raccogliere intorno a sé 3.000 soci per una cantina che è un vero e proprio progetto costruito intorno al claim Vini, Volti, Valori. Rimaniamo nel mondo del Metodo Classico ma spostiamoci decisamente più a nord, in quel di Rovereto (TN) per assaggiare il Cuvée Blanche delle cantine Letrari. Nessun dubbio sulla qualità della produzione Letrari che con questo 100% Chardonnay ha voluto sposare la causa di un Trento DOC fatto di semplicità, meno impegnativo e strutturato di altre loro bottiglie. Forse anche per questo a me ha ricordato il mare con i suoi profumi floreali delicati ma ben presenti e la cremosità al palato. Mi ero ripromesso di parlare di un vino per produttore, ma il +4 Rosè di Lucia Letrari non riesco proprio a tralasciarlo. Nel nome troviamo i 4 mesi in più che riposa sui lieviti (28 mesi invece dei due anni canonici). Il breve contatto delle bucce di pinot nero, che insieme allo Chardonnay compone la cuvée, dona un colore che si può apprezzare solo dal vivo, un rosa antico affascinante. Non sono da meno il naso molto fine che fa emergere diversi frutti rossi e in bocca si trasforma in confettura. Un vino dalle molteplici sfaccettature che se si sposa bene con i crostacei ed aperitivi, non è inferiore l’abbinamento a tutto pasto.
E ancora la provocazione di Mionetto, celebre casa di produzione di Prosecco, con un calice di vino servito con ghiaccio. Qui l’aperitivo impera, e non preoccupatevi per la diluizione del vino perché finirà velocemente prima che il ghiaccio si sciolga.
Fermiamo le bollicine e scendiamo in Sicilia dove ci attende la Bambina, rosato di Melfi delle Cantine Barbera, scommessa di Marilena nata nel 2009 quando di rosati ce n’erano pochi e men che meno in Sicilia. Azzardo ben ripagato da un rosato ramato dove le molteplici sfumature al naso tra limone, frutti rossi e rose si completano con un gusto persistente che sul finale ti porta letteralmente al mare. Qui l’unica raccomandazione è se avete intenzione di offrirlo come aperitivo di avere a disposizione ben più di una bottiglia.
Infine non poteva mancare un vino rosso a completare la mia cantina ideale estiva. Ed ecco il Troccolone di Marco Capitoni, eclettico produttore senese, per la precisione di Pienza). Dopo numerosi esperimenti Marco ha puntato sulle anfore come contenitore per lasciare alle sue uve di Sangiovese il loro carattere peculiare durante la fermentazione. Due giare in terracotta a km 0, costruite a mano e senza stampi con terra dell’Impruneta, che conferiscono un’ottima freschezza a un vino che possiamo sicuramente inserire tra i vini per l’estate.

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