Ecco una ricetta semplice e veloce per la domenica a cena. Sì veloce, al contrario di quanto si possa pensare, e il risultato è di grandissima soddisfazione, soprattutto se si usa della buona farina e magari una puntina di strutto. Io lo strutto non l’ho usato, non per questioni dietetiche, ma semplicemente perché in casa non ne avevo. Il risultato è stato comunque buono. Merito sicuramente della meravigliosa e particolare farina Enkir del Mulino Marino (non ho mai pensato ci fosse particolare differenza tra una farina e l’altra prima di provare le farine del Mulino Marino che consiglio vivamente).
La farina Enkir è adatta per preparazioni che non devono lievitare. E’ quindi perfetta per preparare pane azzimo, crèpes e appunto piadine come suggerito dalla maestra panificatrice ci_polla.
Andiamo alla ricetta (ci si mette più a leggerla che a farla) per 6 piadine di circa 24 cm
- 400 grammi di farina enkir
- 200 ml di acqua (anche un filino meno)
- 1 cucchiaio abbondante di olio
- 1 cucchiaino di fior di sale
Ho messo la farina in una ciotola con il sale e mischiato. Ho aggiunto l’olio e l’acqua e ho mischiato un po’ nella ciotola e poi ho continuato a lavorare sul tavolo dove avevo sparso un po’ di farina bianca. Ci vogliono pochissimi minuti e si ottiene un bell’impasto liscio e omogeneo. Ho fatto una specie di salame e diviso il tutto in 6 panetti. Sul tavolo spolverato di farina, ho steso ciascun panetto con le mani a formare la piadina (o se preferite con il mattarello) e cotto nella padella per le crèpes riscaldata senza olio per un paio di minuti per lato utilizzando una spatola per levare le bolle che si formavano.
Per il ripieno vedete voi. Io ne ho provata una con cavolo nero saltato in padella con olio di oliva, peperoncino e aglio e del provolone leggermente piccante, proveniente dalla meravigliosa Puglia…. decisamente gustosa!