Eccoci alla prima puntata del viaggio in Florida.
Un viaggio bello perché nato per caso alla fine di un brunch (quello buono buono di cui ho parlato qui). Una tipica chiacchiera da fine pasto “cosa si fa a Natale – potremmo andare a Miami” ha preso corpo quando arrivati a casa abbiamo verificato il costo del volo sul nostro motore di ricerca preferito: kayak.it Circa 650 euro a testa con partenza il 1 gennaio ci è sembrata un’occasione da non perdere.
Spendo una parola su questo sito perché tra i vari servizi offerti, ha una pagina che trovo geniale e non capisco come mai sia un po’ nascosta nel sito.
In pratica selezionando una città di partenza e un periodo di riferimento (mese/stagione) il planisfero si popola delle migliori offerte per voli in tutto il mondo. In altre parole ribalta il concetto di viaggio invece di scegliere quando andare in un posto, dove andare in un periodo. L’ideale per chi è alla ricerca di destinazioni sempre nuove.
Torniamo al viaggio. Una volta comprato il volo segue la domanda: che si fa a Miami?
La Florida è ricca di stimoli interessanti per tutti i gusti e con i giorni a disposizione siamo riusciti a stipare dentro il viaggio un sacco di cose.
- Siamo partiti in due coppie con due bambini per cui non poteva mancare la visita a Disneyworld;
- Abbiamo detto andiamo a Miami per cui qualche giorno per Ocean drive & c. non può mancare;
- Voglia di mare. La vacanza d’inverno chiama sempre forte il mare e il sole per cui dopo Miami siamo scesi fino a Key West.
Ma finiamo i preparativi con il capitolo alberghi: ricerca veramente difficile. Nel periodo selezionato la Florida rimane in alta stagione (la domanda da farsi in realtà è quando non sia alta stagione). Comunque abbiamo girato un po’ tutti i motori di ricerca relativi con un occhio alle recensioni di Tripadvisor. A questo proposito mi scappano alcuni suggerimenti su come usarlo.
- guardare solo gli esercizi che hanno almeno qualche decina di recensioni, altrimenti sono statisticamente inaffidabili. Nei grandi numeri si annegano eventuali recensioni sponsorizzate o fatte da “nemici giurati”.
- leggere con più attenzione chi si è trovato male e valutate i motivi oggettivi, per capire quali siano le possibili vere magagne del posto e se hanno una qualche rilevanza per noi. “L’albergo si trova nel nulla lontano dal centro cittadino” magari è proprio quello che cerchiamo per una vacanza di totale relax…
- nella valutazione tenere conto di chi ha scritto la recensione a partire dalla sua nazionalità. Uno straniero che valuta bene un ristorante italiano potrebbe non coincidere con il nostro giudizio.
- concentrarsi sulle recensioni più recenti. Lo stesso Tripadvisor nello stilare le classifiche premia la freschezza delle recensioni insieme al loro numero e frequenza.
- ultimo ma non ultimo di importanza, date un’occhiata anche ad altri siti di recensione. Ad es. tutti i motori di ricerca/vendita di alberghi hanno sezioni dedicate.
Ora tutto è pronto e ai prossimi post il racconto del viaggio e delle varie tappe, inclusa una capatina per “social” shopping.
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