Prima tappa del viaggio in Florida a Disney World – Orlando, che in realtà non è un mondo ma 4:
- Magic Kingdom dove le fiabe diventano realtà per grandi e piccini
- Epcot dove si fondono le attrazione del Future World con il World Showcase
- Holywood Studios dove immergersi nel mondo di film e telefilm con attrazioni e spettacoli dal vivo
- Animal Park dove incontrare più di 1700 animali appartenenti a 250 specie diverse
A questi si aggiungono poi i parchi acquatici Blizzard Beach e Typhoon Lagoon.
Una volta valutata l’offerta va pianificato cosa si vuol vedere. Onde evitare di perdersi in giro per i parchi il consiglio è studiarsi ben bene il sito e definire sia i parchi che le attrazioni. Tenete presente che esistono biglietti di ingresso differenziati se volete dedicare una giornata a un solo parco oppure visitarne più di uno: da 89$ di ingresso giornaliero a un parco per adulto (= maggiore di 10 anni…) a 124$ per l’accesso a tutti i parchi. Quelli acquatici sono a parte e vengono altri 57$.
Per ottimizzare i tempi della visita al parco, vale la pena dormire la sera prima nei pressi/dentro il parco. Disney World offre numerosi alberghi tematici all’interno per vivere immersi nel mondo dei personaggi, con diversi livelli di servizio e relativo prezzo. Pur essendo prezzi “poco ragionevoli” alla fine conviene prendere uno dei meno cari che hanno prezzi pari a quelli fuori dalle mura (noi abbiamo alloggiato qui), con il vantaggio di non dover muovere l’auto ed approfittare dell’efficiente sistema di trasporti che include bus, treni e navi…ma soprattutto godersi la magica atmosfera che regna tra “le mura” del parco.
Mostruose. Infinite.
Cosa? Le code. Anche se evitate il weekend. Prima di entrare siate preparati e molto zen. Consiglio per chi ha pargoli: decidete fin dall’inizio quale sia la “killer attraction” e andate diretti lì appena aprono i cancelli, poi il resto si vedrà.
I pannelli che stazionano all’ingresso di ogni attrazione quantificano i tempi di attesa. Ho visto code arrivare oltre le tre / quattro ore, anche se a dire il vero sono spesso pessimistiche (noi abbiamo “sfidato” un cartello che recitava quasi due ore e ce la siamo cavata in meno di un’ora).
Per venirne a capo esiste la fast lane, un ingresso preferenziale per accedere al quale fai un’altra coda alla fine della quale hai una prenotazione per un fascia oraria predefinita.
NB per chi volesse riempirsi di prenotazioni fast lane su diverse attrazioni: non è possibile. Solo dopo qualche ora puoi avere una seconda prenotazione nello stesso parco, anche se ci sono eccezioni (insomma verificate!).
Per i più tecnologici c’è anche una buona app (link) per Smartphone, dove tra le varie info a partire dalla mappa con GPS (a proposito discreta seppure a singhiozzo la copertura WIFI gratuita) ci sono anche indicazioni in tempo reale per capire a quanto ammontano le code.
Infine si corre il rischio di fare la coda anche all’ingresso dei vari parchi dove vi attendono degli attempati nonni e nonnine che fanno sostanzialmente finta di dare un occhio ai biglietti dopo che le guardie giurate vi avranno controllato il contenuto di borse/zaini. Ci scappa sempre la battuta e il saluto. Al terzo giro “How are you going today?” suona un po’ cantilena, ma questi sono gli USA e i pensionamenti che non esistono.
Cosa abbiamo visto? Numerose attrazioni talvolta un po’ datate altre appena inaugurate, ma quella che più ci ha divertito in particolare Lollo è una dove non c’era tecnologia, macchine, costruzioni imperiose o grandi effetti speciali….
Che la forza sia con te
Se avete dei pargoli patiti di Star Wars o Guerre Stellari che dir si voglia, vi sto per raccontare la migliore esperienza che potranno mai fare. All’ombra di un At-At a grandezza naturale, sulla piattaforma di ingresso della base dei cattivi, i bambini avranno innanzitutto una lezione da un maestro Jedi su come usare la lightsaber.
L’addestramento verrà bruscamente interrotto dalla visita in carne e ossa (?!) di Darth Vader con guardie imperiali al seguito. Sorpresa e divertimento sui volti dei piccoli non hanno prezzo. Soprattutto quando a turno andranno a mettere in pratica quanto imparato nell’uso della lightsaber contro lo stesso Darth Vader.
Purtroppo l’unica lingua parlata è l’inglese, ma alla fine dei conti ai bambini poco importa tanto “avrà detto le solite cose sulla forza e sul lato oscuro…. l’importante è aver preso a spadate Darth Vader” parola di Lollo.
Un consiglio: se volete partecipare tenetela come prima cosa, presentatevi ai cancelli degli Hollywood Studios prima dell’apertura e andate direttamente dove raccolgono le iscrizioni: una volta entrati dritti alla prima piazza e poi a sinistra. Non si può prenotare prima e i posti chiaramente sono pochi (una ventina di ragazzi per turno che dura circa mezz’ora / quaranta minuti).
Segue visita al simulatore 4D, ovvero entrate in una navicella spaziale dotati di occhiali 3d che accentua l’effetto reale muovendo tutta la stanza nella direzione presa dal video. Molto emozionante senza essere pauroso. Il tutto chiude nello “scontato” negozio dove non potrete fare a meno di comprare qualche gadget a tema (Lollo ha voluto la light saber componibile con diversi pezzi a disposizione e quindi unica!).
Questa come detto la cosa che ci è piaciuta di più le altre le lascio a voi da scoprire.