Quella strana voglia di cose cioccolatose, mi faccio la pasta fresca al cacao

Ogni tanto, anzi ogni spesso, mi viene voglia di pasta fresca, di tutti i colori, fatta a tagliatelle, maltagliati, a lasagnette o cannelloni. Alla fine non è troppo difficile realizzarla (soprattutto se usate il “sistema” che dopo spiegherò), ma sui commensali fa sempre più effetto della pasta secca. Questa domenica mi è venuta voglia di farla al cacao, anzi avrei voluto fare un intero menù a base di cacao e cioccolato, carne compresa. Ma alla fine ho pensato che la carne al cioccolato la faccio un’altra volta, così almeno ho la certezza che la mia mamma, sempre un po’ in difficoltà davanti alle pietanze “esotiche”, mangi qualcosa. Abbiamo però realizzato, con il consorte, un piccolo appetizer rubacchiato da qui, con una modifica.

Con gli ingredienti non si sbaglia: 1 uovo, 1 cucchiaino piccolo di sale e 10 grammi di cacao amaro di buonissima qualità ogni 100 grammi di farina. Ogni 2 uova intere un rosso in più. Di farina ce ne sono tanti tipi. Io per quella con il cacao uso solo la 00 per pasta fresca. Se invece uso “coloranti” più liquidi come la zucca, la barbabietola o il concentrato di pomodoro vado sulla semola di grano duro rimacinata, almeno in parte. Noi eravamo in 7 a tavola, ho fatto 400 grammi di farina e in proporzione gli altri ingredienti (4 uova intere e 2 rossi, 40 grammi di cacao e 4 cucchiaini di sale).
Per fare la pasta ci sono 3 possibilità: la prima è infilare tutto nel robot finché non si forma la palla e poi finire sul tavolo infarinato, la seconda e farla voi a mano, la terza è usare mani altrui. Io ho usato quelle di @abeone 🙂
Abbiamo inserito gli ingredienti secchi, ossia la farina, il cacao e il sale in una ciotolona metallica. Attenzione che il cacao spesso e’ un po’ grumoso per cui se lo setacciate è meglio. Abbiamo poi fatto un buco al centro e inserito le uova. Dopo avere sbattuto leggermente le uova, Abeone ha lavorato direttamente nella ciotola gli ingredienti. È andato avanti parecchio e alla fine ha ottenuto un bell’impasto liscio a palla che abbiamo avvolto nella pellicola e fatto riposare per una mezz’ora.
A questo punto la pasta va tirata o con la macchinetta apposita o con il mattarello per le vere sfogline. Noi abbiamo usato la nonna papera, così si è divertito anche il cucciolo biondo. Abbiamo tirato le sfoglie fino a 5 e poi fatto delle belle tagliatelle. Cottura in tanta acqua per 4 minuti circa. La ricchezza di uova rende la sfoglia elastica, senza rischi di rottura né in cottura, né quando la si condisce.
Per il condimento mi è stato detto che un ragù leggero di selvaggina sarebbe la morte delle tagliatelle al cacao. Io ho optato per una salsa al gorgonzola e noci che ho visto su una rivista di cucina. Semplice gorgonzola sciolto con poco latte e delle noci tritate molto fini nel minipimer con un filo d’olio d’oliva, un po’ di parmigiano e un filo di acqua di cottura della pasta. Con la selvaggina non ho provato, ma con il gorgonzola la ricetta è venuta ultra buona.

Crostoni al lardo e cioccolato
Come detto sopra abbiamo rubacchiato la ricetta da qui, ma al posto del pane in cassetta abbiamo usato del magnifico pane di segale realizzato con pasta madre e comprato al mercato Campagna Amica di Coldiretti in via Ripamonti a Milano, del lardo di cinta senese e del cioccolato con cacao amaro all’85%. Niente castagna. Niente pepe.
Veramente una semplice delizia!

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