Il calendario segna metà di settembre, ma la temperatura di Milano è ancora quella che fa venir voglia di mare. Se a questo si aggiunge l’occasione per provare una pasta “nuova” (di farro), la ricetta è belle che fatta.
Ingredienti per 4 persone (o tre con molta fame).
– 1 kq di vongole piccole, meglio ancora se lupini
– una dozzina di fiori di zucca con relativa zucchina
– 400 gr di pasta di farro
– una noce di burro
– qualche foglia di prezzemolo
– un cucchiaio d’olio
– sale qb.
– mezzo bicchiere di vino bianco secco
Prima di tutto ricordiamoci di far spurgare le vongole. Io le metto in un catino semisferico con una piccola ciotola rivolta verso il basso, aggiungo acqua fredda e una manciata di sale fino. Lascio a mollo per un’oretta, cambio l’acqua estraendo con cura le vongole dal catino e dopo un’altra ora circa le faccio ulteriormente passare sotto l’acqua corrente per circa 5 minuti.
Completata l’operazione si passa all’apertura. Seguendo il consiglio di Barbara “del pescivendolo” metto nella padella oltre allo spicchio d’aglio sbucciato una noce di burro e poi aggiungo di mio qualche foglia di prezzemolo. Pentola coperta a fuoco basso e non resta che aspettare l’apertura. Durante la sgusciatura ne tengo da parte circa un terzo -quelle più belle- da mettere con il guscio nel piatto. Importantissimo: una volta finito di recuperare il liquido delle vongole eliminando aglio/prezzemolo e passandolo con un colino a maglie strette, possibilmente rivestito con un fazzoletto di lino.
Passiamo alla preparazione dei fiori di zucca, pulendoli ed eliminando i pistilli centrali, per poi ricavare delle striscioline di uno/due centimetri. A seguire si puliscono sei delle zucchine private dai fiori e le si taglia a rondelle piuttosto fini.
Nel frattempo è bene ricordarsi di mettere su l’acqua per la pasta. Intanto che arriva a bollore si fanno saltare le zucchine con un filo d’olio in un’ampia padella adatta a far saltare la pasta (io uso una specie di wok con manico lungo). Appena prendono colore sui lati si sfuma con un bicchierino di vino bianco secco.
La pasta va scolata almeno un minuto prima della cottura ottimale in modo da poterla passare in padella con il condimento senza che perda la cottura. Come anticipato era la prima volta che utilizzavo spaghetti di farro e devo dire che si sono dimostrati buoni compagni del condimento, con un buon grado di consistenza al palato.
Torniamo alla ricetta: a un minuto dalla scolatura della pasta si aggiungono in padella le vongole sgusciate e il liquido filtrato a scaldare. Si aggiunge la pasta, due salti, le vongole con il guscio, due salti, i fiori di zucca, altri due salti e ci siamo.
PS i due salti non sono letterali…..