Ho preparato la Cheesecake (di California Bakery)

Cheesecake

Chi mi conosce sa che raramente preparo dolci. Questo perché i dolci hanno bisogno della massima precisione sia per le dosi che per gli ingredienti e quindi la “cucina del frigorifero” male si sposa con la pasticceria. Ma non potevo mancare all’invito dell’amica @artemisia a una sessione di #socialcooking in collaborazione con California Bakery: obiettivo imparare con un gruppo di amici a realizzare la mitica cheesecake. Continua a leggere

Il Moro in camicia: niente di meglio per quando ci si sente giù

Qualche giorno fa ho ricevuto una email, in cui mi si chiedeva di partecipare a una bellissima iniziativa Women for Expo. La call to action era chiarissima: segnalare la ricetta che amavamo di più da bambine, quella che ci ricorda un particolare momento, quella che facciamo in casa quando ci sentiamo giù. Ecco, siccome questo è un periodo in cui sono ancora preda di tossi e raffreddori molesti, l’umore non è ancora primaverile e la to-do-list è di quelle che non si svuotano mai, ho proprio voluto pensare alla mia consolazione per quanto mi sento giù. E credetemi non c’è migliore consolazione, seppure effimera, del dolce meraviglioso che sto per raccontarvi.

Moro in camicia Continua a leggere

Tiramisù estivo ai frutti di bosco

Problema: siete in vacanza in montagna e dovete recarvi con la nutrita compagnia di amici (circa 25 tra adulti e bambini) a fare una gita in baita a tema grigliata. Decidete di occuparvi del dolce. Cosa preparate?

Tiramisù ai frutti di bosco Continua a leggere

Adoro: la crostata di crema e amarene

AmareneIl mese scorso andando in giro per Milano, i miei occhi finivano inevitabilmente per incrociare l’affissione delle golosissime Amarene Fabbri.
E’ poi successo che, qualche settimana dopo, i miei occhi abbiano incrociato il bellissimo vaso contente i dolci frutti sullo scaffale del mio supermercato e che io non possa avere fatto altro che afferrarlo e metterlo nel carrello.

Giunta a casa ho iniziato a pensare come utilizzarle e, data la mia fissa, ho subito pensato a una crostata. Crostata+amarene= crostata di crema con amarene.

Su una preparazione come questa non servono le ricette. E’ tutto già in testa.

Sono partita con la frolla sufficiente per la crostatiera da 26, (ma in versione più ricca della precedente visto il tipo di farina che ho usato):

  • 300 grammi di farina (200 grammi di quella specifica del Mulino Marino, la Macina  e 100 grammi di quella 00 sempre Mulino Marino)
  • 150 grammi di zucchero a velo
  • 150 grammi di burro
  • 1 uovo intero e 2 rossi
  • scorza di limone grattugiata fine
  • 1 pizzico di sale

Ho lavorato la farina con il burro freddo tagliato a tocchetti con la punta delle dita fino a ottenere un’impasto tipo sabbia bagnata. Ho aggiunto le uova, una alla volta, e infine lo zucchero continuando a lavorare con la punta delle dita fino a ottenere un impasto compatto che ho reso tondo, avvolto in pellicola e messo in frigo.

Crema PasticceraIntanto ho preparato la crema pasticcera con dose per 500 ml di latte. Io uso la ricetta che sta scritta su un mio vecchio libro di dolci, ma non credo serva che vi trascriva ingredienti e procedimento perché li potete trovare ovunque, ad esempio qui, o qui o qui. Sono tutte più o meno simili con varianti sul numero di rossi da aggiungere e quindi su un risultato più o meno ricco. Ho usato la buccia di limone e non la bacca di vaniglia perché volevo un risultato più fresco. La crema deve raffreddare per bene, ma dovete ricordarvi di dare una mescolata ogni tanto perché non faccia la crosticina sopra.

Dopo un’ora di riposo in frigo o preso la palla di frolla, steso un foglio di carta forno sul tavolo e preparato un altro foglio di grandezza simile. Ho adagiato la frolla sulla carta forno e tagliato circa 1/5 dell’impasto. Ho steso i restanti 4/5 tra i due fogli di carta forno, con il mattarello e poi ho adagiato la frolla, alta poco meno di 1 cm nella crostatiera imburrata e infarinata.

Mentre stendevo la frolla, ho pre-riscaldato il forno a 180 gradi.

Ho poi farcito la frolla con tutta la crema livellandola bene e aggiunto le amarene e, usandoCrostata Crema e Amarene il cucchiaino per metterne poco ma un po’ in tutto il ripieno, anche il succo delle amarene.

Ho ripiegato verso l’interno i bordi della frolla e infine creato un disco, con il quinto di frolla messo da parte, per chiudere completamente la crostata. Ho sigillato con cura lungo la giuntura dei due impasti.

Ho infornato per 30 minuti e lasciato raffreddare prima di ricoprire con abbondante zucchero a velo.

Buona assai. Forse il mio dolce preferito.

Crostata Crema e Amarene

Un crumble di mele… Buono buono in modo assurdo

Il crumble è un dolce veramente semplice. Come lo strudel, anche il crumble ha tante possibili varianti, soprattutto sul tipo di frutta che può essere cambiata in base alla stagione e a quello che si ha in frigo.

Io ho iniziato a farlo un paio di anni fa, usando quasi sempre le mele e facendo piccole modifiche fino a quando sono arrivata alla versione ideale che unisce a morbide e succose mele la croccantezza della frolla di copertura. Vado quindi a raccontarvi questa ricetta rapida e buonissima. Continua a leggere

Strudel di pere e cioccolato

Lo strudel è un dolce sottovalutato. Si tende a mangiarlo principalmente quando si va a sciare e a dimenticarlo in altri momenti. 
In realtà lo strudel è un dolce semplice e molto buono che può essere farcito in tanti modi diversi e tutti molto gustosi: dal classico con le mele, a quello con frutta secca, prugne, albicocche, marmellata oppure come piace tanto in casa mia ossia con pere e cioccolato.
Non bisogna farsi prendere dalla pigrizia di comprare la sfoglia fatta (non che abbia qualcosa in contrario se uno ha proprio fretta) perché’ secondo me quella vera da strudel è molto più leggera e friabile. 
Quindi iniziamo dalla sfoglia per la quale servono solo
  • 250 grammi di farina 00
  • Un pizzico di sale
  • 2 cucchiai di olio di semi
  • 150 ml circa di acqua tiepida.
Ho lavorato la farina bianca con un pizzico di sale, 2 cucchiai di olio di semi e impastato aggiungendo man mano circa 150 ml di acqua tiepida (35-37 gradi circa misurati con il fantastico termometro dell’Ikea). Una volta ottenuta una palla liscia ed elastica, ho unto la superficie con un po’ d’olio e messo a riposare per circa 30 minuti sotto una insalatiera ben asciutta e riscaldata (io l’ho tenuta sotto il calorifero).  Per una sfoglia perfetta potete leggervi la ricetta di gennarino (http://www.gennarino.org/pastastrudel.htm). Io l’ho letta la prima volta e ormai vado a ricordo ed esperienza.
 

Mi piacciono le cose (e le persone) morbide: i muffin allo yogurt e gocce di cioccolato

I muffin sono dolcetti che a Lollo, il mio cucciolo biondo, piacciono molto. Ovviamente lui preferisce quelli super cioccolatosi e burrosi, ma spesso io ne preparo una versione più leggera che va benissimo anche per la merenda o per la colazione del mattino. I muffin, in tutte le loro fogge o nella versione più  evoluta- i cupcakes- piacciono anche a me per la loro morbidezza, perché  mi rappresentano e rappresentano le persone che mi piacciono.  La base di partenza è la super classica torta 7 vasetti, che potete trovare su quasi tutti i siti e blog food (come ad esempio questo che è uno dei miei preferiti, oppure qui).
Io ho applicato alcune varianti: ho usato olio evo, ma metà dose, non ho usato la fecola di patate, ho aggiunto gocce di cioccolato e realizzato dei muffin anziché la torta classica. Continua a leggere

Dolce last minute con i Pavesini

Alla domenica spesso viene voglia di chiudere il pranzo con un dolcino, ma non sempre si hanno in casa ingredienti per fare cose complesse.

Ecco un’idea “del frigorifero” (ossia che si basa su ingredienti presenti nel frigorifero) veloce e sfiziosa, con solo 4 ingredienti:
•  Pavesini (4 pacchetti) classici o al caffè
•  250 gr di ricotta
•  30 grammi di zucchero
•  50 grammi di cioccolato fatto a scaglie Continua a leggere