Mini cheese cake con gelatina di fichi d’india

Voglia di dolce last minute? Ecco la ricetta per un dolce poco dolce, rapido e di stagione.

Fichi d'indiaIngredienti per quattro porzioni

  • Tre fichi d’india (i miei erano due verdi e uno arancione ma poco importa 🙂 )
  • 1/2 limone spremuto
  • una decina di foglie di basilico
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 foglio di colla di pesce
  • 250 g di ricotta
  • 2 cucchiai di zucchero di canna a velo integrale
  • 5-6 biscotti ai cereali
  • 30 g di burro

Procedimento

  1. Pelare i fichi d’india e farli a pezzetti. Frullarli insieme al basilico e passarli al colino cinese per eliminare i semi.
  2. Mettere a bagno in acqua tiepida la colla di pesce.
  3. Fichi frullatiMettere sul fuoco lo zucchero di canna semolato e il succo di limone. Una volta incorporato lo zucchero, aggiungere il frullato di fichi d’india e la colla di pesce ammorbidita, mescolare fino allo scioglimento e spegnere il fuoco.
  4. Montare con un cucchiaio di legno la ricotta setacciata insieme allo zucchero a velo.
  5. Triturare bene i biscotti (io li metto in un sacchetto da freezer e li frantumo con il mattarello).
  6. Aggiungere ai biscotti sbriciolati il burro sciolto e mescolare bene con le mani. Alla fine il composto stretto in un pugno deve rimanere unito come una polpetta.
  7. Comporre le mini cheese cake mettendo alla base i biscotti, poi la ricotta e infine la gelatina di fichi d’india.
  8. Mettere in frigorifero per un’oretta circa per far rapprendere la gelatina e servire.

L’abbinamento

benryeI fichi d’India rimandano la mente subito alla Sicilia, al sole e al mare. Per questo non potevo che abbinare un vino dell’Isola del sole. Il passito di pantelleria è un classico senza tempo. Il Ben Rye di Donnafugata con le sue uve di zibibbo (o moscato d’Alessandria che dir si voglia) riesce a esprimere alti livelli di complessità dove gli agrumi si uniscono a sentori di erbe aromatiche quali il timo. In bocca grande intensità e freschezza con un finale rigoglioso. Un vino che ben si sposa ai dolci di ricotta e frutta come nel nostro caso e come molti passiti completa bene formaggi erborinati e foie gras. E se ne avanza un goccio va provato da solo, come vino da meditazione.

Cheesecake fichi

 

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Vellutata di pomodori e yogurt greco

Estate tempo di piatti “freschi”. Con questo in mente (anche se la ricetta prevede di arrostire i pomodori in forno…) è nata questa ricetta, versione leggermente modificata di quella presente nella Bibbia di Barbara Toselli: “Che zuppa!”.
Ingredienti per tre persone:
– 1,300 kg di pomodori piccadilly ben maturi
– 1 cipolla rossa
– 1 testa d’aglio
– qualche rametto di timo fresco
– 15 foglie di basilico ca.
– qualche rametto di maggiorana fresca
– qualche foglia di coriandolo fresco
– 2 cucchiai di zucchero di canna
– olio e.v.o.
– pepe e sale qb
– 4 fette di pane ai 4 cereali con semi di lino e girasole
– una confezione di yogurt greco

Innanzitutto ho acceso il forno statico a 190° in modo che fosse pronto una volta preparati i pomodori.
IMG_7778In una pentola di vetro dai bordi alti (se non fosse in vetro consiglio di coprirla con carta forno) ho messo i pomodori lavati, asciugati e tagliati in due. A questi ho aggiunto la cipolla rossa anche quella tagliata grossolanamente, i rametti di timo e maggiorana, le foglie di basilico (tenendone alcune per l’impiattamento) e quelle di coriandolo.

Ho condito il tutto con 3 cucchiai di olio e.v.o., una generosa presa di sale, un po’ di pepe macinato al momento e i due cucchiai scarsi di zucchero di canna, mescolando bene. Ho diviso a metà la testa d’aglio orizzontalmente e inserito nel tegame con il taglio verso l’alto.
IMG_7780Ho messo in forno per circa 50 minuti, fintanto che i pomodori hanno iniziato a caramellare. Una volta tolti dal forno ho eliminato i rametti di maggiorana e timo insieme alle teste d’aglio (ho lasciato solo un quantitativo pari a un paio di spicchi d’aglio).

Frullato il tutto ben bene e poi passato al colino cinese per eliminare semi ed eventuali resti di buccia di pomodoro, mantenendo tutto il resto.

Ho lasciato raffreddare e al momento dell’impiattamento ho aggiunto e sciolto una generosa cucchiaiata di yogurt greco. Nel piatto ho poi messo sopra la vellutata una foglia di basilico, una macinata di pepe creolo (quello misto di vari colori), una quenelle di yogurt greco e una fetta di pane tostato croccante divisa in due.

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